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15 aprile 2007
Dylanesque
Io credo che se avessi solo un briciolo della classe e del carisma di Bryan Ferry sarei già una mezza celebrità. Con un disco registrato in una breve intensa settimana di fine 2006 Bryan ha riletto (lo aveva già fatto parzialmente) classici brani di un Dylan d'annata, aiutato in una traccia meravigliosa , If Not For You, da Brian Eno e supportato dalla band che ha suonato con lui nell'ultimo tour. La cosa che più colpisce di tale riproposizione, oltre all'ormai inconfondibile timbro di Ferry, è la resa levigata e lucida di brani scritti e cantati da un'anima "grezza" e travagliata come è sempre stata quella Dylaniana, contesa tra la brillante genialità compositiva e una genuina vocalità d'altri tempi.
Se devo essere sincero mi aspettavo un disco forse più "mite" anche se non sono rimasto per niente deluso dal risultato!E' sempre bello vedere musicisti che continuano a divertirsi, e in questo caso Bryan lo fa con la consueta flemma di chi sa fare le cose per bene.


Citazioni :

La gente si aspetta qualcosa di molto raffinato da me. La mia voce e' diventata più profonda negli anni e queste canzoni credo che si adattino perfettamente alla mia interpretazione. D’altronde sono stato abituato dal jazz a rendere una canzone in diversi modi”.
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"Nel lavoro di Dylan c'è moltissima gioia, una sorta di humour contagioso... e tutto questo è vita, vita vera. Ho sempre apprezzato molto questo atteggiamento: ci sono band che hanno soltanto un tipo di canzone, un unico atteggiamento, e questo è noioso, non trova? Un unico ritmo... Invece Dylan rappresenta tutto per tutti, un po' come Picasso. Picasso ha dipinto quadri molto scuri e cupi, ma ne ha fatti anche molti altri nei quali c'è un'esplosione di vita, e poi ha fatto ceramica, cose divertenti di tutti i tipi. Penso che questo sia molto più interessante, per quanto mi riguarda"

Bryan Ferry

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Scribacchiato da G. D. alle 10:18 AM | Permalink |


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