:::L'indi(e)fferente::: /> Too Cool for Internet Explorer
06 febbraio 2007
Parole sprecate vol.??? Calla - Scavengers
I Calla sono bravissimi.
Se gli U2 fossero un fiume in cui convergono laterali profonde e oscure, e le cui sponde fossero largamente intrise di sogni come quelli dei Radiohead più inquieti, assieme alla dolcezza dei Coldplay e alla tristezza dei Low...allora i Calla sarebbero il ponte su quel fiume. Suoni rarefatti, feedback che pervadono l'ambiente, voci sature di passione e malinconia, chitarre che piangono...un'atmosfera quasi elettrica...bellissima.

Calla & U2 - Promenade
Terra cielo, paesaggio
Lei starà tornando ancora ?

Uomini di paglia sala da biliardo

Parole che costruiscono o che distruggono

Fango secco, lisca, sabbia e pietra

Recinto di filo spinato mi fa cadere

Preferirei girare intorno

In una scala a chiocciola

Verso il piano superiore

Ed io, come un fuoco d'artificio, esplodo

Il bagliore delle cascate di luce accende il cielo
Nelle strade crepate inciampo

Schivata, marciapiede

Ti vedo guardare fisso nello spazio

Mi sono avvicinato ora ?

Dietro al viso ?

Oh , dimmi, Cherry tu balli con me
Fammi girare intorno stanotte

Su per la scala a chiocciola

Verso il piano superiore
Proiezione di diapositive, città sul mare
Coca-Cola, football radio radio radio

radio radio radio...

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Scribacchiato da G. D. alle 8:47 AM | Permalink | 0 Commenti...
Rosie...ed io...
Camminava vicino all'oceano
e aspettava una stella
che la portasse via

Sentendosi cosi' piccola
all'estremita' del mondo
guardando in alto verso Dio

Cerca di fare respiri profondi
per sentire l'odore del mare salato
mentre si muove sopra i suoi piedi

L'acqua trascina cosi' forte
Non c'e' nessuno tutto intorno
e la luna guarda in basso

Dicendo
Rosie vieni con me
chiudi i tuoi occhi e sogna

Le grandi navi scivolano via
illuminando la notte
e lei grida ma loro passano oltre


Le onde si infrangono
ma senza fare rumore
semplicemente esclamando

Dicendo
Rosie vieni con me
chiudi i tuoi occhi e sogna
chiudi i tuoi occhi e sogna
chiudi i tuoi occhi e sogna...

(Rosie Lullaby - Norah Jones)

Ci sono dei momenti in cui credo di affogare ...e Dio sa quanto non vorrei. Prendo leggerezza come se fossi aria, inizio a volare e ripenso al mare. Sento le onde infrangersi sulla riva di una costa lontana. Tocco la sabbia con le dita...e la lascio scorrere lentamente. Conto il tempo che piano piano partorisce un sole. All'orizzonte. Non ci sono demoni che muoiono nell'acqua, non ci sono angeli che bruciano nella luce. E tutto e perfetto, tutto è senza problemi...
E ancora mi tornarono alla mente le parole di una vecchia signora, che mi disse "Se vedi dalla finestra : abbiamo il sole, la luna, il cielo...ed è tutto quello che Dio ci ha dato.Dobbiamo vivere per questo". Rimasi in silenzio...perchè nessuna parola può spiegare quello che è il mondo...dentro ognuno di noi...fuori di noi...
E come Rosie mi avvicino all'acqua, so che prima o poi mi tufferò nell'oceano, so che lo farò...mi siedo, abbraccio le mie ginocchia e sfioro la sabbia bagnata, tutto quello che ho è uno stomaco che brucia e una testa che fa male. Ma penso di avere ancora un sacco di cose da fare. E Dio mi aiuterà...come le onde che tutto riportano alla terra...


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Scribacchiato da G. D. alle 8:25 AM | Permalink | 0 Commenti...
Il mattino...
Ma vi immaginate perdersi i colori dell'alba?

I rumori ancora freschi di una città ancora addormentata...le luci, i suoni del parco...è tutto quanto meraviglioso.

La scorsa settimana, una mattina il cielo era come non l'avevo mai visto...roseo, chiazzato di celeste...sembrava un fiore di diamanti e acqua...solcato da nubi leggere come veli...

Credo sia questa la bellezza del mattino di cui parlava Ungaretti...le ore vere del giorno, in cui i colori si mostrano nelle proprie vesti, timidi e sgargianti, le uniche ore in cui la vita è veramente tale. Sentire sulla pelle le gocce di rugiada...è tutta un'altra storia...

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Scribacchiato da G. D. alle 8:14 AM | Permalink | 0 Commenti...
02 febbraio 2007
So listen to the radio...
Ci sono tanti modi per sentirsi bene con la musica alla guida di un automobile. Mia madre ad esempio sta bene solo con la radio sintonizzata sulla musica italiana dei '60, mio padre mette l'equalizzatore sempre su "bass boost", disintegrando le esili casse dell'auto, e io invece...beh ho diverse piccole manie.
Tanto per iniziare diciamo che la radio in auto la ascolto raramente, proprio quando il cd che mi sono portato mi ha stufato, o quando mi sento estremamente solo e la voce del dj di turno mi tiene minimamente sveglio. Il momento che prediligo in assoluto è il sabato notte. Sarà perchè ogni sabato sera mi sento davvero felice (e forse dovrei ringraziare qualcuno..o meglio, qualcuna! :* ) , sarà l'atmosfera notturna, le stelle o la pioggia, ma mentre torno a casa, facendomi gli ormai amici 30 km di statale, tolgo qualsiasi cd e mi sintonizzo. Ok, in quei momenti ripenso a tutte le canzoni che parlano delle "onde" radio...e me ne sento parte! Giro la manopolina e alzo il volume, c'è Stereonotte in onda e io non posso mancare...
Di programmi radio ne ho ascoltati un sacco, sin da quando ero piccolo, dalle classifiche (le mie preferite) all'intrattenimento, dal liscio al punk, ma...mai nessuno è stato così bello, ben fatto, ben costruito, e soprattutto "serio". Questo nulla toglie ad altre belle cose come Tropical Pizza di Nikki, i vecchi programmi di Ringo (memorabili le sue interviste a Noel Gallagher...che ho ancora su cassetta!), ottime trasmissioni come il Condor di Sofri, ma Stereonotte, della ormai familiare "Paoletta" de Angelis li supera tutti.
Primo perchè lei ha una bellissima voce, calda e decisa, poi perchè parla con perizia di ogni singola traccia presentata, intervista autori di biografie, band emergenti, artisti, spaziando da Pop Levi ai Montecristo, da Jimi hendrix a Bowie, dai Beach Boys a Marc Bolan, parlando di loro come se li conoscesse da sempre, qualità rara al mondo d'oggi.
Perchè io credo che sia più facile farsi un'idea della musica, anzichè spiegarla quasi didatticamente agli altri. Parlare di Hendrix non è far ascoltare le solite Hey Joe o Vodoo Child, quanto cercare di contestualizzare il tutto, parlando della vita, della società dell'epoca, della storia, degli artisti che ne hanno influenzato la tecnica e la sensibilità. E non è per niente facile costruirvi due o 3 ore di programma sopra, cercando di non annoiare, ma di interessare, visto soprattutto l'orario...dall'1 di notte....di sabato..."radio change my life tonight!"

ah, dimenticavo, se vi va di ascoltare qualcosa, il podcast di Stereonotte lo trovate qui
assieme a quelli di tante altre trasmissioni rai...

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Scribacchiato da G. D. alle 10:20 AM | Permalink | 1 Commenti...