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26 marzo 2007
Fame...
Ho fame, una di quelle che né l’aria né il cibo possono colmare.
Ed ho raccolto pensieri, tutto il giorno, tessendo e disfacendo reti di parole, immagini di luci, cielo… Ho quasi 25 anni e oggi non è stata primavera. Né fuori, né dentro.
Ho una vecchia canzone dei Jayhawks che mi gira nella testa e mi piega il cuore. Ho le mani congelate dal freddo di questa serata di marzo.
Ho gli occhi spalancati su una strada in cui non passa mai nessuno, illuminata da poche flebili luci. Ho riletto qualcosa di vecchio, la biografia di Jim, i racconti di Joyce, i miei appunti di filosofia del liceo e tutti sapevano di pioggia. Sono triste, e penso alle polverose distese di America su cui ha camminato Kerouac, alle macchine antiche , ai jeans scuciti di un poeta di strada. Vorrei anche nuotare nell’oceano, e con un sorriso spazzare via tutto… C’è tutto buio qui attorno, e le gocce cadono senza riposo, la mia finestra è un immenso schermo di mondo. Tutto per me.
Oggi ho anche rivisto alcune cartoline di posti bellissimi che prima o poi vedrò anch’io, e quasi quasi mi ci tuffo dentro…perché ho ancora fame, di storie, di musica, di qualcosa che non ho ancora trovato…e che so, arriverà da me, come ogni secondo di questa gelida serata.
Ho fame di primavera.
(domenica 25 Marzo 2007)

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21 marzo 2007
Waiting Game...
Io aspetto...e credo che tutta la vita sia esattamente così, un'unica immensa attesa di qualcosa che si spera, si crede arriverà prima o poi. Io mi sto preparando...ho una bici nuova con cui correre in città, e i soliti buoni propositi per i corsi di letteratura che questo semestre dovrò affrontare. Le giornate che si allungano mi permettono di sperare in una bella primavera, e la mia vita di adesso sembra essere un incentivo a guardare avanti e non mollare. E io mi terrò stretto tutto quello che finora ho conquistato.
Ci sono alcuni nuovi arrivi che allietano le giornate (musicalmente parlando) pervase da magistrali incontri di suoni architettati dagli Arcade Fire ( beccatevi Neon Bible perchè ne vale la pena), nuove ballatone strappalacrime dei Black Lab (Mine Again e Ghost In Your Mind potrebbero entrare nel prossimo libro di Moccia...), i redivivi Bloc Party che come qualche critico ha scritto "ormai non ci lasceranno più soli" (Waiting For the 7.18, I Still Remember e Sunday valgono il disco, che nel complesso è veramente ottimo, BRAVI!!!),i Cooper Temple Clause, sempre sulla stessa onda ma con Waiting Games (cui probabilmente dedicherò questa paginetta) che acustica è veramente una "perla rara". Impossibile tralasciare i Good Bad & The Queen, del furbo Damon , che questa volta fa le cose in grande, e chiama a se nientepopòdimeno che : PAUL SIMONON (la copertina di London Calling vi ricorda niente???), TONY ALLEN...e Simon Tong (che come al solito farà sciogliere il gruppo dopo questo album), passando poi per un John Mayer in stato di grazia (Continuum per me è un gran disco), potrei persino dire che i Kaiser Chiefs hanno fatto un album bellino, e che ha reso schiava la mia mente del piccolo refrain...ruby ruby ruby!!!!Poi c'è Piers Faccini, alias "l'evanescente" che dopo l'esibizione come spalla a Ben Harper mi è entrato in testa per non lasciarla più...e Tearing Sky è quanto di più desertico e aereo potreste ascoltare adesso...Pop Levi (sì, l'ho scoperto grazie a Stereonotte, lo ammetto!!), mi sa di T-Rex, mi sa di Marc Bolan, così come Sean Lennon, profuma di suo padre John ed ha licenziato un disco così scontato che quasi mi piace!Ci sarebbero anche Sondre Lerche, i Montecristo, i Monkeys (di già??), i Dears, i Klaxons, i Guillemots, insomma tante, tantissime canzoni che aspettano di essere ascoltate da me...
e sì, anche loro aspettano....

p.s. io ora aspetto anche i Travis...ma nel frattempo :

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05 marzo 2007
Monday Morning
Davvero le stelle disegnano un cammino che non conosciamo?
Davvero prima e dopo di noi il mondo ha contato e conterà qualcosa?
"Ancora ricordo" la mia adolescenza, i miei dischi, i miei prati e i miei boschi, gli animali che ho avuto come amici, la mia faccia da bambino...ancora ricordo i miei primi anni di scuola, il pianoforte, l'odore dell'erba appena tagliata, il respiro che mancava dopo una corsa senza sosta...ancora ricordo i viaggi in treno, il sapore di un bel voto, i pomeriggi e le notti con le cuffie....ancora ricordo le corse in bicicletta...ancora ricordo il sorriso di una volta...
I ricordi fanno male? O sono solo piccole fotografie chiuse in un cassetto?
Se fossi una rosa mi pungerei per sapere se ancora sono vivo, e se almeno io riesca ancora a pensare che tutto sarà bellissimo, forsa basta "tenere vivo l'amore e tirare avanti, qualsiasi cosa accada"...o magari "l'amore è una parola troppo grande, e combina sempre disastri..."

" Danny? Ascoltami. Te ne parlerò adesso e non tornerò mai più sull'argomento. Ci sono cose che non si dovrebbero dire ad un bambino di sei anni, raramente si riesce a far concordare le cose come dovrebbero essere e come realmente sono. Il mondo è duro, Danny. Se ne frega. Non ci odia, no, ma nemmeno ci ama. Cose terribili accadono nel mondo, e si tratta di cose che nessuno sa spiegare. Le persone per bene muoiono in circostanze atroci e lasciano nello strazio chi li ha amati. Il mondo non ti ama, ma la tua mamma ti vuol bene, e io pure. Tu sei un bravo bambino. E quando ti vien voglia di piangere per quello che è accaduto (a tuo padre), nasconditi in un armadio o sotto le coperte e piangi finchè non ti sei liberato di tutto il peso che grava sul tuo cuore. E' questo che deve fare un buon figlio. Ma bada a tenerti in carreggiata. E' questo il tuo compito in questo duro mondo:tener vivo il tuo amore e badare a tirare avanti, qualsiasi cosa accada. Fatti coraggio e continua per la tua strada"
"Va bene", bisbigliò Danny. "Verrò a trovarti anche l'estate prossima, se vuoi...se non hai niente in contario. L'estate prossima avrò sette anni"
"E io sessantadue. E ti abbraccerò così stretto da toglierti il respiro. Ma finiamo un'estate prima di pensare ad un'altra".....

E forse da piccolo avevo gli occhi di Danny, un bambino che non aveva memoria, un bambino che vivrà solo e per sempre nel futuro, e che magari ha trovato la sua strada, anche se ancora non lo sa...e vogli0 pensare che lo "shine" sarà ancora su di lui...ora e per sempre...

I, I still remember
How you looked
That afternoon
There was only you
You said it was just like a full moon
Blood beats faster in our veins
We left our trousers by the canal
And our fingers they almost touched

You should have asked me for it
I would have been brave
You should have asked me for it
How could I say no?
And our love could have soared
Over playgrounds and rooftops
Now every park bench screams your name
I kept your tie
I'd have gone wherever you wanted

And on that teacher's training day
We wrote our names on every train
Laughed at the people off to work
So monochrome and so lukewarm
And I could feel our days where becoming night
I could feel your heart beating across the grass
We should have run, I would go with you anywhere
I should have kissed you by the water

I still remember

(Bloc Party - I Still Remember)

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