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04 dicembre 2006
Bruce...il fiume...
Vengo dal fondo della valle
Dove mister, quando sei giovane

Ti tirano sù per fare ciò che fece tuo padre...

[...]Adesso questi ricordi ritornano per perseguitarmi
Mi ossessionano come una maledizione
Un sogno che non si avvera e' una menzogna
O e' qualcosa di peggio che mi manda
Giu' al fiume
nonostante io sappia che il fiume e' secco
Che mi manda giu' al fiume stanotte
Giu' al fiume

Io e la mia piccola

Oh giu' al fiume noi corriamo...

(Bruce Springsteen - The River)

Non cambia nulla.
Un fiume o l'altro, a continenti di distanza.
Quanti fiumi attraversiamo?
Quanta acqua se ne andrà lasciando arido il nostro passaggio?
Dio prendimi le mani e lasciami vedere.
Dio fa che i miei occhi sentano i colori di un'America che se ne va.
Prendo la mia valigia ed inizio a viaggiare,
lontano oltre i campi di cotone e nel deserto.
Dio illuminami il cammino e cercami ovunque andrò.
A testa bassa su ogni storia,
sopra le nuvole di ogni pianura,
senza il dolore dei ricordi,
io andrò sicuro e scriverò di me.
E dei fantasmi e delle città vuote non mi importerà
sebbene metta anche loro nel mio cuore.
Poichè nulla si dimentica.
E nulla accade invano.
Nella nebbia e nella vergogna di un paese distrutto
tra le rovine della mia città e la gloria della storia
muovo passi forti e sicuri.
Mai avrei creduto che la mia vita diventasse così...
...oh America...

(in una mattina di dicembre...pensavo giusto a Bruce...)

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