:::L'indi(e)fferente::: /> Too Cool for Internet Explorer
26 giugno 2006
Stronzate...
Più passa il tempo più mi rendo conto che non avrei mai dovuto laurearmi. Mi sento un coglione se leggo "dottor" accanto al mio nome. Dottore in cosa? In "comunicazione". Comunico perchè ho dato un esame di latino, 40mila di letteratura (di cui non ricordo nulla), 1 in linguistica generale (la cosa più inutile e brutta mai letta), 2 in informatica applicata al nulla (visto che nemmeno sono stati usati i pc). Ma comunico.
Mi specializzo in un qualcosa che al 90% non mi aiuta per niente ad essere un giornalista, sempre che io abbia un'idea distorta di giornalismo e magari lo intenda come mestiere di raccontare ciò che si vede e si sa. Che esperienza dà, conoscere la storia del giornalismo italiano del 1800 quando ormai gli schermi oled,l'HD, i nuovi intel, la wi-fi e la banda da 20Mega stanno cambiando la nostra vita? è un percorso? o una fossilizzazione?
Che me ne frega della storia del giornalismo quando la storia posso farla io?O quantomeno posso farne parte.
C'è bisogno di creare qualcosa, c'è bisogno di buttare via libri e libri che ormai non servono più.C'è bisogno di capire che di uno scrittore del 1800 nel 2006 non frega più niente a nessuno, c'è bisogno di capire che le più grandi invenzioni sono state create dal nulla e che come dicono Nietzsche e Zucchero "c'è bisogno di un caos dentro di te, per partorire una stella che danzi".
Non credo nel tempo ciclico del mondo, credo che tutto quello che si legge nei grandi libri dell'università, per la maggior parte siano solo un enorme mucchio di STRONZATE :

"Uno dei tratti più salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione", scrive l'autore nella prima riga di questo brillante saggio filosofico. Vacue scemenze infestano i dibattiti televisivi, le pagine dei giornali, la politica. Eppure mancava una chiara definizione delle stronzate, del loro significato e di quanto siano nemiche della verità ben più delle menzogne. Attraverso riflessioni su Wittgenstein, Pound, sant'Agostino, questo libro rigoroso e irriverente - clamoroso bestseller negli Stati Uniti - rappresenta un primo passo in direzione di una "teoria delle stronzate" e una brillante analisi critica della cultura contemporanea.

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Scribacchiato da G. D. alle 10:47 AM | Permalink |


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